Se vuoi conoscere gli errori più frequenti quando si ristruttura e capire in anticipo come evitarli, leggi con attenzione le righe che seguono!
Quali sono gli errori più comuni nelle ristrutturazioni e come evitarli
1. Non verificare lo stato dei luoghi prima dell’acquisto
Nel momento in cui si sta per concludere l’acquisto di un immobile, è molto importante far eseguire una perizia da un tecnico, per valutare minuziosamente lo stato dell’immobile e gli interventi che dovranno essere realizzati.
La regola d’oro è cominciare sempre dagli interventi di carattere strutturale, per poi passare a quelli su interni e finiture.
2. Non definire un budget
Prima di iniziare qualsiasi tipo di intervento, oltre a definire un budget di massima, è fondamentale avere un computo metrico redatto da un professionista, che contemplando tutte le spese, voce per voce, evita di incorrere in spiacevoli sorprese.
In caso di varianti o di imprevisti, può succedere di scostarsi dal preventivo iniziale, ma se il computo metrico è stato realizzato “a regola d’arte”, si tratterà di cifre irrisorie che non incidono sulla realizzazione complessiva dell’opera.
Con questo strumento, inoltre, è possibile chiedere più preventivi, di solito tre, a imprese e artigiani, per poi confrontare agevolmente le diverse offerte.
3. Non avere un progetto completo
Anche se è un investimento in termini di tempo e denaro, il vantaggio che ne deriva è enorme – ve lo garantisco!
Senza una progettazione attenta, minuziosa e lungimirante, il prolungamento dei tempi di esecuzione e gli incrementi di spesa sono molto probabili.
4. Scegliere una ditta poco affidabile
Ristrutturare è un intervento molto complesso.
Una ditta economica (o meno costosa delle altre) inizialmente può apparire la scelta migliore, ma non bisogna cascare nel tranello! Personalmente consiglio di scegliere sempre imprese serie e affidabili, con personale specializzato e risultati comprovati. Quello che all’inizio può sembrare risparmio, a fine lavori può rivelarsi una catastrofe!
L’aspetto più importante da considerare nella scelta di un’azienda, a mio avviso, sono i lavori eseguiti e i feedback dei clienti.
5. Procrastinare le decisioni
Questo è un errore molto comune perché è complicato districarsi tra materiali, documenti e
soluzioni planimetriche. Molto spesso le incomprensioni tra ditta e proprietario di casa derivano proprio da incertezze e ripensamenti.
Fornire indicazioni precise e univoche, all’architetto e all’impresa, è fondamentale. Fissate i punti fermi.
6. Fare economia su tutto
Allineare il progetto al budget è di primaria importanza. È fondamentale confrontare più offerte e prestare attenzione ai costi, ma attenzione al risparmio eccessivo. Nel lungo periodo potrebbe rivelarsi la scelta sbagliata!
Il mio consiglio è cercare di non risparmiare mai sui lavori permanenti come impianti, pavimentazioni e finiture. Per l’arredo invece c’è sempre tempo… anche per comprare quel divano costosissimo di cui ti sei innamorata!
7. Non avere una visione completa del progetto
Affidarsi a un professionista vuole dire anche avere in anticipo una visione chiara e dettagliata di come apparirà la casa al termine dei lavori.
Gli spazi vengono rinnovati, modificati e reinterpretati.
Solitamente, il cliente non ha le competenze e la visione d’insieme per comprendere tutte le caratteristiche e le sfumature del progetto su carta. Negli ultimi anni, ai nostri clienti, oltre al tradizionale progetto digitale/cartaceo, forniamo anche dei video render tridimensionali, riproduzioni fedeli e dettagliate di tutti gli ambienti della casa.
8. Non nominare un direttore lavori
Far realizzare un progetto ad un tecnico e poi non nominare un direttore lavori può essere controproducente.
Il compito del direttore lavori non è solo verificare che le opere vengano realizzate a regola d’arte e nel pieno rispetto del progetto, ma anche relazionarsi con imprese e fornitori, coordinando le lavorazioni nel rispetto del budget e dei tempi.
9. Non usufruire dei bonus fiscali
I bonus, recentemente potenziati e ampliati con il DL Rilancio, rappresentano un’opportunità troppo vantaggiosa per non approfittarne!
Fino al 31/12/2021 si può usufruire della detrazione al 50% su tutte le ristrutturazioni, al 65% sugli infissi, al 90% per interventi sulle facciate e al 110% per interventi di efficientamento energetico e/o sismico.
Per un approfondimento sulle agevolazioni fiscali del momento, vi consiglio di leggere SuperBonus 110%, un’occasione irripetibile. Criticità e Vantaggi.
10. Non presentare le pratiche edilizie per l’avvio dei lavori
Strettamente connesso al punto precedente, è un errore gravissimo, dal momento che, senza la pratica edilizia, oltre a essere soggetti a sanzioni e invendibilità dell’immobile, non si può accedere ai vantaggi fiscali sopra descritti.
Le normative di riferimento sono il DPR 380/2001, testo unico dell’edilizia e le normative inerenti la sicurezza normate dal DM 81/2008.
Conclusioni
La ristrutturazione – chi ne ha avuto esperienza lo sa bene – è un momento molto delicato e complesso, che a seconda dei casi, può essere vissuto serenamente oppure con ansia.
Mi auguro che questi consigli ti aiuteranno a prendere le giuste decisioni, con serenità e ottimismo.
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